Un Saldo e Stralcio salva una famiglia, ecco la storia che lo testimonia

Un’operazione di Saldo e Stralcio può “salvare la vita” di un’intera famiglia. Lo testimonia l’intervento di Accord SpA a Catania. In questo articolo ti raccontiamo come si è svolto e come abbiamo lavorato in sinergia per risolvere una questione molto complessa.

I numeri dell’operazione

È stato su Facebook che l’esecutato, che chiameremo Claudio, ci ha contattato. Aveva visto una nostra pubblicità sul social e ha deciso di scriverci.

Claudio e sua moglie, Laura, avevano accumulato tre debiti onerosi, due con le banche e l’altro con il condominio.

  • Debito banca A: €150mila
  • Debito banca B: €46mila
  • Debito condominio: €24mila

Il totale della situazione debitoria dei coniugi ammontava a 220mila euro. La loro casa era stata messa all’asta a 105mila euro. Nel caso in cui avessero trovato subito un compratore durante l’asta giudiziaria, Claudio e Laura avrebbero avuto ancora una situazione debitoria alta: 115mila euro.

Questo era il quadro che noi di Accord SpA avevamo di fronte quando abbiamo avuto i primi colloqui con Claudio. Tutto ci remava contro: i debiti alti e il poco tempo che avevamo a disposizione per risolvere il contenzioso prima che l’asta avesse poi luogo.

Negoziare un Saldo e Stralcio

Il tempo è tiranno e in quest’operazione lo era un po’ di più. Dovevamo essere bravi a lavorare in sinergia, tra l’agenzia madre e quella di Catania. Il team è il valore più importante in un Saldo e Stralcio e siamo riusciti a coordinare bene l’operazione.

La prima trattativa da realizzare era quella con la banca A, il principale creditore di Claudio e Laura.

La strategia che avevamo scelto (a breve ti racconteremo le due leve usate per convincere i creditori) dà i primi frutti.

Abbiamo stralciato la banca A dai 150mila euro iniziali fino a 60mila. Nel frattempo, era già partita la negoziazione con la banca B.

Anche in questo caso, la strada per concludere la trattativa si è rivelata poi quella giusta. Il debito con la Banca B è stato stralciato dai 46mila euro iniziali a 21mila euro, meno della metà.

Dopo aver risolto anche con l’altra banca, abbiamo intavolato la trattativa con il terzo creditore, il condominio, chiudendo lo stralcio a 19mila euro. Nello schema ti riproponiamo i numeri dell’operazione:

  • Primo stralcio Banca A: da €150mila a €60mila
  • Secondo stralcio Banca A: da €46mila a €21mila
  • Terzo stralcio condominio: da €24mila a €19mila

In totale lo stralcio è stato di 100mila euro, a fronte di una situazione debitoria iniziale di 220mila.

Il compratore nello stesso condominio

In un Saldo e Stralcio il compratore è una delle figure fondamentali. La capacità di un professionista nel campo è proprio quella di sapere come trovarlo.

Ci sono diversi modi per reperire un compratore. Un ruolo fondamentale, per esempio, lo rivestono le agenzie immobiliari che sono il primo interlocutore a interfacciarsi con persone alla ricerca di un appartamento e di un buon affare.

Altre volte è il compratore a trovare te. Nell’operazione di Catania, per esempio, è stato meno difficile del previsto trovare qualcuno disposto a spendere soldi per l’immobile.

Nel caso specifico si trattava di una coppia che abitava nello stesso condominio di Claudio e Laura. Erano interessati all’acquisto perché volevano che i genitori anziani di lei prendessero possesso dell’appartamento.

I compratori, che chiameremo i coniugi Russo, hanno poi acquistato l’appartamento a 125mila euro

Una parte della cifra, 100mila, sono serviti a chiudere le posizioni di tutti e tre i debitori. Mentre restavano 25mila euro da quest’operazione.

La figlia

In un Saldo e Stralcio c’è quasi sempre un imprevisto da affrontare. La tua bravura come professionista nel settore è quello di prevederlo, nei limiti del possibile, e di avere anche la prontezza di affrontarlo.

Nell’operazione di Catania c’era anche Rosalia, la figlia di Claudio e Laura. La ragazza era una minore ed abitava con loro nell’appartamento. Questo era un bel nodo da sciogliere che avrebbe potuto causare più di un ostacolo alla vendita dell’immobile sul libero mercato.

Per capire quali erano i pericoli e le eventuali soluzioni, abbiamo subito attivato il nostro ufficio legale. La questione era molto delicata poiché la minore non era una debitrice.

Tuttavia, tutto è bene quel che finisce bene. Il giudice ha deciso che la metà dei 25mila euro rimasti andassero alla ragazza su un conto vincolato.

Una decisione che mostra ancora di più quanto un Saldo e Stralcio sia una strada che porta e benefici a tutti, non solo avevamo risolto la situazione debitoria della famiglia, ma dato anche alla figlia la possibilità di avere un tesoretto da spendere in futuro per la sua formazione.

Le leve usate con i debitori nel Saldo e Stralcio

Come ti abbiamo scritto nell’articolo scorso, il Saldo e Stralcio è una vera e propria partita a scacchi. Le trattative con i creditori non sono mai semplici, ma si risolvono avendo ben chiari quali sono i tuoi punti di forza in una negoziazione. Una volta che li avrai individuati, aumenteranno le tue chance di portare a termine un’operazione di successo.

Nel caso specifico di Catania, due erano le leve sui cui abbiamo potuto contare:

  1. Sia Claudio che Laura non facevano un lavoro che consentiva ai creditori di “attaccarli” dopo l’Asta;
  2. I debitori si sono lasciati convincere dal pagamento in un’unica soluzione che gli abbiamo proposto.

Come vedi un Saldo e Stralcio, se realizzato con una strategia e in sinergia con un team di lavoro, è un’operazione che ti porta a ottenere grandi gratificazioni. A quelle economiche necessarie, si aggiunge l’opportunità di aiutare concretamente una famiglia a rifarsi una vita, come nel caso di Catania che ti abbiamo raccontato oggi.

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