DEBITI CON FINANZIARIE

Hai debiti con finanziarie? E hai ricevuto la Decadenza dal Beneficio del Termine?

Per molte persone è una situazione comune, più di quanto possa sembrare.
Chi ha uno stipendio fisso – dipendenti pubblici, privati o pensionati – è spesso più esposto al rischio di sovraindebitamento. Le finanziarie offrono con facilità piccoli prestiti, rate comode, carte revolving… che sommate nel tempo diventano difficili da sostenere.

In Italia oggi si stimano circa due milioni di famiglie sovraindebitate, e il numero è in crescita.
Le moratorie post-pandemia hanno solo rimandato il problema: ora che sono finite, molti creditori hanno ripreso con decisione le azioni di recupero e i pignoramenti.


Perché banche e finanziarie sono diventate più aggressive?

Negli ultimi anni gli istituti di credito hanno ceduto una parte enorme dei loro crediti deteriorati – i cosiddetti NPL – a società specializzate nel recupero.
Queste realtà acquistano i debiti a valori molto ridotti e hanno tutto l’interesse a chiudere velocemente, anche con metodi insistenti.

È in questo contesto che una trattativa diventa non solo possibile, ma spesso conveniente per entrambe le parti.


Il Saldo e Stralcio: quando conviene davvero

Il saldo e stralcio è una trattativa stragiudiziale in cui si propone al creditore il pagamento immediato (o in poche rate) di una somma inferiore rispetto al debito complessivo.

Funziona quando:

  • il debitore non riesce più a sostenere le rate

  • il creditore preferisce recuperare subito una parte del credito

  • le garanzie sono diminuite o non sono più attuali

  • il debito è stato ceduto a un servicer o a una società di recupero crediti

  • è stata notificata la Decadenza dal Beneficio del Termine (DBT)

Il punto chiave è sempre lo stesso:
il creditore valuta le garanzie, non la storia personale del debitore.
Quando la posizione è fragile, un accordo diventa più probabile.


Decadenza dal Beneficio del Termine: cosa significa davvero

Nella maggior parte dei contratti di finanziamento è prevista la possibilità, per il creditore, di revocare la rateizzazione in caso di ritardi o mancati pagamenti prolungati.

Di solito la DBT scatta dopo:

  • 7–8 rate non pagate, oppure

  • 7–8 mesi di ritardo continuativo

Una volta ricevuta, l’effetto è immediato:

  • non è più possibile continuare con le rate

  • il finanziamento diventa interamente esigibile in un’unica soluzione

  • iniziano interessi, more e possibili azioni esecutive (pignoramenti)

Anche se può sembrare una pessima notizia, in realtà questo è uno dei momenti migliori per trattare un saldo e stralcio, perché il creditore vuole chiudere velocemente e ridurre il rischio.


Cosa può fare il debitore dopo una DBT

Dopo la decadenza è possibile:

  • chiedere una nuova dilazione (solo in casi particolari)

  • trattare per uno stralcio importante

  • valutare formule di rientro sostenibili

  • analizzare la posizione per capire fino a dove può spingersi il creditore

Prima di decidere, serve un’analisi concreta:
quanto vale oggi il credito? quali garanzie ci sono? qual è lo scenario realistico?


Consolidamento debiti: quando ha senso e quando no

Il consolidamento è un nuovo finanziamento che unisce i debiti esistenti in un’unica rata più bassa.

Può essere utile SOLO quando:

  • il debitore è ancora in regola con i pagamenti

  • non ci sono segnalazioni in CRIF

  • non ci sono pignoramenti in atto

  • ci sono requisiti di finanziabilità (es. lavoro dipendente)

Non è una soluzione per chi ha già ricevuto la DBT o ha debiti molto deteriorati.


Legge 3/2012 (oggi Codice della Crisi): la soluzione nei casi più gravi

Per chi è in una situazione di indebitamento non più gestibile, la Legge 3/2012 consente di:

  • ristrutturare i debiti

  • pagare solo una parte sostenibile

  • bloccare pignoramenti e interessi

  • ripartire con un piano omologato dal tribunale

Possono accedere privati, professionisti, piccoli imprenditori e amministratori che si trovano in una situazione di crisi non temporanea e non imputabile a dolo.

È una strada potente, ma va valutata con attenzione e con documenti alla mano.


Cosa faccio per chi si trova in questa situazione

Aiuto le persone a:

  • capire in che punto si trovano

  • leggere correttamente lettere, cessioni, atti e DBT

  • valutare gli scenari dei creditori

  • evitare errori che peggiorano la situazione

  • negoziare un saldo e stralcio credibile

  • orientarsi tra le soluzioni disponibili

Ogni caso è diverso, ogni creditore ragiona in modo diverso.
Serve metodo, documenti, logica.


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